Michela Lucchini

Consultant

Sono Architetto paesaggista ed è effettivamente ciò che sognavo di diventare.
La mia formazione ha avuto inizio dal Liceo artistico a indirizzo architettonico proseguendo con la Laurea in Scienze agrarie e forestali indirizzata alla progettazione del verde e infine con la Laurea specialistica in Architettura del paesaggio. In seguito le esperienze lavorative intraprese negli anni mi hanno portata a definire i miei ambiti di progettazione: lavorare sulle città e gli spazi pubblici.

Amo stare in natura e osservare i paesaggi per questo pensare alle trasformazioni dei luoghi inserendo il verde è ciò che mi piace fare. Progetto spazi da vivere e condividere, luoghi piacevoli “per stare”, metto gli alberi al posto giusto e propongo soluzioni progettuali basate sulla natura. Sento che tutto questo è diventata la mia missione, un po’ anche in risposta alla sofferenza climatica che stiamo subendo negli ultimi anni, e da questo nasce la mia voglia di provare a cambiare il mondo. Sono di Brescia e negli anni universitari ho vissuto a Imola, Milano, Genova, Budapest e Torino e qui ho scelto di fermarmi. Queste esperienze sono state per me una grande lezione, oltre che di vita per lo scambio di culture, anche di conoscenza dei vari territori.

Di cosa ti occupi in Decisio?

Il mio ruolo in Decisio racchiude vari aspetti del placemaker: in quanto architetto immagino le trasformazioni di nuovi spazi interessati dalla mobilità pedonale e ciclabile, disegno e rappresento graficamente i progetti e da paesaggista penso a come rendere il tutto ambientalmente più vivibile, metto alberi, piante e arredi urbani …nel posto giusto! Inoltre siccome mi piace sperimentarmi in nuove mansioni faccio parte del team di comunicazione: mi occupo del profilo Instagram e della gestione del sito internet.

Quale richiesta ricevi più spesso?

Ho aperto il profilo Instagram decisio_italia perché mi diverte e mi piace comunicare all’esterno le attività in cui siamo impegnati quindi capita che la richiesta sia “Michi vieni a fare un po’ di foto per il social?”

Ed oltre al lavoro?

Nasco da una famiglia di camperisti, son stata stimolata fin da piccola a viaggiare e da quando ho potuto farlo in autonomia non ho più smesso! Organizzo spesso viaggi scovando mete alternative e luoghi sottovalutati anche a pochi km da casa ma anche giri nei parchi paesaggistici più moderni per prendere ispirazione. Dai molteplici giri zaino in spalla per incontrare amici in tutta Europa, alle grandi attraversate in flixbus, al sogno di viaggiare in van.. che ho realizzato a 30 anni noleggiandolo a Berlino per un viaggio sul mar Baltico.

Quando mi fermo a osservare i panorami e sono ispirata mi piace disegnare gli scorci delle città con la mia penna bic nera. Nel tempo libero non mancano i trekking in natura per rigenerare la mente e le energie, osservare e conoscere le specie botaniche e animali e godermi le serate in compagnia di amici. Camminare, andare in bici e ogni tanto uscire dalla mia comfort zone sono le cose che più mi fanno stare bene!

Un progetto di Decisio che ti ha colpito?

In Decisio i progetti spaziano su varie città d’Italia e ciò che mi entusiasma di più è entrare nell’anima dei territori e capire le esigenze. Nel lavoro ragiono da cittadina/ciclista a come vorrei migliorare la vivibilità dei luoghi e i loro collegamenti con i nodi principali per questo partecipare ai processi di decisione tra comuni e vari soggetti che gravitano sui territori è molto interessante per dare risposte e avere una visione totale della pianificazione in scala più ampia.

Una parola per descrivere com’è lavorare in Decisio?

Aria fresca.

Quando si parla di ambiente e sostenibilità mi gaso, vorrei proporre tante cose e so che in Decisio lo posso fare 🙂
Nel team mi sento di far parte di una squadra dove ognuno è fondamentale alla buona riuscita e al mantenimento dell’equilibrio interno. L’ambiente è rilassato e riuscire a esprimersi e confrontarsi con libertà è sicuramente un valore aggiunto per la società, in grado di offrire potenziale di crescita sia personale che professionale. Far parte di un team multidisciplinare mi stimola a conoscere i punti di vista di tutti ed è interessante riconoscere in ognuno la sensibilità e la visione per le tematiche sostenibili e il modo in cui le affronta.