Sono laureato in Architettura al Politecnico di Milano; durante il mio percorso di studi mi sono accorto che mi interessava molto di più la progettazione degli spazi pubblici e come le persone si muovono e negli spazi della città, piuttosto che gli edifici. L’esperienza più formativa è stato il mio anno di Erasmus a Gent dove ho potuto sperimentare in prima persona i vantaggi di vivere in una città dove ci si sposta comodamente in bicicletta, a piedi o con i mezzi pubblici. Quando sono rientrato in Italia ho realizzato che c’è tanto potenziale inespresso e che la qualità delle nostre città potrebbe migliorare notevolmente a partire dai sistemi di mobilità.
Abito a Milano e mi piace lavorare “vicino” a casa, per questo ho lavorato per quattro anni a Reggio Emilia, dove mi sono occupato di politiche per la mobilità attiva per il Comune. Ora sono qui a Torino dove mi occupo degli stessi temi, ma da un nuovo punto di vista.
In Decisio mi occupo della progettazione di infrastrutture ciclabili e spazio pubblico, mettendo al centro le persone a partire da quelle più vulnerabili. Do un contributo anche sul piano della pianificazione a diversi livelli territoriali sia provinciale sia comunale. Mi piace creare contenuti per la divulgazione sui social, raccontando la visione di “città sostenibile” e promuovendo un cambiamento culturale a partire dalle abitudini di mobilità.
Sono arrivato da poco ma la domanda che ricevo più spesso è “tu come faresti?” relativa ad un progetto di una ciclabile oppure su come costruire un post sui social.
Oltre al lavoro mi piace esplorare nuovi posti, meglio se non super frequentati o famosi. Mi piace farlo in bicicletta oppure a piedi perché sono modi di viaggiare alla giusta velocità e che mi permettono di immergermi nel contesto senza filtri o barriere.
Di tanto in tanto mi piace passeggiare per le città, sia quelle nuove sia quelle che già conosco, senza una meta precisa e lasciandomi ispirare da ciò che vedo e sento come facevano i Flaneurs nell’Ottocento.
Non c’è un progetto particolare perché sono arrivato da poco (l’ho già detto, vero?), però ogni volta che mi trovo a progettare un nuovo percorso ciclabile o uno spazio pubblico mi immagino quali effetti diretti e indiretti genererà sulla vita quotidiana delle persone.
Accogliente.
In Decisio mi sono sentito accolto fin da subito, che è una cosa per nulla scontata.