Sono diventato parte di Decisio nel 2018 e da allora lavoro principalmente sui tanti progetti che riguardano l’Italia. Siamo un team multi-disciplinare che affronta il lavoro con serietà, professionalità, ma al tempo stesso anche e sempre in modo innovativo e credo che questa sia la nostra vera forza. Se dovessi definire in una parola ciò che faccio in Decisio userei il termine “traduzione”. Unendo le competenze politologiche a conoscenze sociali, comportamentali e anche tecniche, la mia figura diventa un ideale collante tra la pianificazione e la progettazione. Sono attivo principalmente sul tema della mobilità e degli spazi pubblici e la mia “missione” è quella di mettere dalla carta alla pratica gli obiettivi della pianificazione in idee e misure concrete che permettano di ridisegnare gli spazi di mobilità, migliorandoli e rendendoli vivibili. Uno spazio bello e per tutti, significa avere città belle e di tutti.
Sono un creativo, un po’ sognatore, ma al tempo stesso anche un Sabaudo d.o.c! A detta di chi mi conosce sono una persona molto posata e razionale, che sa però concedersi i momenti di “follia” in grado di colorare la vita. Vivo a Torino con il mio compagno e due mici. Amo Torino, anche se si sottovaluta e non osa mai troppo. E’ una città bella, elegante e anche se austera, tremendamente ricca. Al mattino mi piace osservare le montagne, la collina e il sole che sorge da dietro Superga, mi dà energia e mi carica per una bella pedalata. Da qualche anno mi muovo infatti principalmente su due ruote, non c’è davvero altro mezzo che ti permette di sentirti libero e andare veloce come una biciletta (tranquilli, i semafori li rispetto sempre!). Sono molto affezionato alla mia bici, perché era di mio nonno e mi ha visto crescere. Su quella bici venivo portato a fare dei giri in campagna quando avevo 2 anni, e ora, 26 anni dopo, poterla ancora usare mi permette di far rivivere un piacevole ricordo e crearne di nuovi. Romantico, vero?
Anche se non è molto che lavoro con Decisio, credo che i progetti per me più significativi siano stati e siano: