Dando seguito al progetto realizzato tra 2020-2021, che aveva definito uno “Schema Quadro” di rete ciclabile per il territorio dell’Unione Montana Valle Susa al fine di sviluppare la ciclabilità nel territorio, questo nuovo progetto si è concentrato su sette delle principali tratte dello Schema Quadro stesso, andando a valutare la fattibilità tecnica ed economica della loro realizzazione.
Il lavoro di realizzazione degli studi di prefattibilità delle sette tratte dello Schema quadro degli itinerari ciclabili è avvenuto in due fasi: la prima, di analisi dello stato di fatto e valutazione partecipata con il territorio delle alternative di percorso e progettuali; la seconda, in cui sono stati elaborati dei fascicoli, uno per ogni singola tratta, contenenti approfondimenti tecnico-progettuali e i relativi quadri economici.
Nello specifico è stato realizzato uno studio dello stato di fatto e del contesto, con l’identificazione delle esigenze e delle criticità presenti. A partire da ciò è stata definita una prima ipotesi di alternative di percorso e soluzioni progettuali di massima. Queste sono poi state presentate al territorio e discusse con gli amministratori interessarti in due differenti incontri. Tale momento di valutazione partecipata è stato cruciale per raccogliere osservazioni e suggerimenti, che sono poi stati ripresi, approfonditi e assimilati nello studio, giungendo così ad una proposta più definitiva, corredata dai relativi quadri economici di spesa.
In sintesi, il progetto promuove la realizzazione di una rete di 35 km di percorsi ciclabili, di cui il 60% circa ex novo. Questi serviranno oltre 13.000 abitanti, con soluzioni infrastrutturali varie quali percorsi ciclopedonali, aree a ciclabilità diffusa (Zona 30) e strade ciclabili F-bis.
Gli output del progetto sono stati i sette fascicoli tecnico-descrittivi delle soluzioni progettuali individuate, corredati da approfondimenti, ipotesi di alternative e indicazioni tecniche utili alle fasi di progettazione successive. Questi sono stati affiancati da una relazione che, oltre a riassumere tutte le fasi del progetto, ha dedicato ampio spazio alla valutazione economica. In virtù della crisi che caratterizza questo particolare momento storico e dell’aumento dell’inflazione, si è scelto di declinare l’investimento economico stimato in uno scenario di spesa basso e in uno alto, legato anche alla possibilità di realizzare interventi infrastrutturali più o meno articolati, che comportano quindi una spesa differente. Questa scelta conferisce maggiore flessibilità al cliente nelle sue scelte future e rende lo studio più resiliente nel tempo.