Dietro la curva: la mobilità urbana nella Fase 2

Nella fase 2, Decisio ha supportato gli enti pubblici a ripensare la mobilità urbana per evitare di passare dal lock-down al grid-lock.

La fase 2 dell’emergenza Coronavirus richiederà uno sforzo organizzativo senza precedenti. L’obiettivo è far ripartire il paese senza far ripartire il contagio; per farlo è necessario permettere alle persone di riprendere il lavoro se e quando utile, serve capire come e quando mandare i nostri figli a scuola, serve immaginare quali attività ricreative potranno essere fatte a distanza di 1,5 metri l’uno dall’altra.

Nel panorama della mobilità, il trasporto pubblico subirà un contraccolpo durissimo, perché non sarà più possibile “schiacciarsi” dentro un autobus, metropolitana o treno per molti mesi, e forse anche di più.

Come si sposteranno tutti gli orfani del trasporto pubblico?

Se la transizione non sarà governata, molti ritorneranno a utilizzare l’auto, con l’ovvia conseguenza di aggravare situazioni già critiche, e passare dallo stare chiusi e fermi dentro casa allo stare chiusi e fermi dentro un’auto: dal lock-down al grid-lock.

Per evitarlo, è fondamentale ripensare lo spazio pubblico, dentro al quale tutti ci spostavamo e ci sposteremo, e modificarne gli equilibri. Come altri, anche Decisio è al lavoro con i nostri partner e clienti per sviluppare rapidamente strumenti per governare la transizione e indirizzare il sistema di mobilità verso alternative all’auto privata e al blocco totale da traffico delle città.

Camminabilità, ciclabilità e micromobilità sono al centro della nuova offerta di mobilità: nel breve termine sono la soluzione più veloce ed economica (sia per il pubblico che per il privato) per permettere a tantissimi di effettuare gli spostamenti quotidiani necessari finché dura l’emergenza Covid, bilanciando la promozione di stili di vita salutari e le necessità di garantire il distanziamento sociale. Ma stiamo anche ragionando su soluzioni per il trasporto pubblico, la mobilità in sharing, lo smart working e sistemi intelligenti per le città smart perché il problema non si approccia da un solo punto di vista.

Decisio con i suoi partner e clienti sta dunque mettendo in piedi strategie e piani d’emergenza per trasformare la fase di transizione in un’opportunità per rendere maggiormente sostenibili le città.

Per maggiori informazioni

Per maggiori informazioni su questo progetto o su quello che Decisio ha da offrire, contattate uno dei nostri consulenti Paolo Ruffino (p.ruffino@decisio.nl), Paolo Destilo (p.destilo@decisio.nl), Matteo Jarre (m.jarre@decisio.nl) o Alessio Grimaldi (a.grimaldi@decisio.nl).