Definito lo Schema Quadro per lo sviluppo della ciclabilità dell’Unione Montana della Valle di Susa

Lo studio dello schema Quadro dello sviluppo della ciclabilità dell’Unione Montana della Valle di Susa rappresenta uno strumento di potenziale crescita economica territoriale e di rafforzamento dell’offerta turistica sostenibile.

Con il recente Accordo di Programma “Sviluppo sostenibile della mobilità ciclabile, pedonale e pendolare nel territorio dell’Unione Montana Valle Susa”, i comuni dell’Unione Montana hanno compiuto un primo fondamentale e lungimirante passo verso la creazione di una visione condivisa della ciclabilità nel territorio.

Rotonda ciclabile concept

Figura 1. Concept esempio di rotonda ciclabile

Gli enti hanno ormai preso forte consapevolezza dell’importanza sociale, ambientale ed economica di come lo sviluppo del cicloturismo e della bikeconomy più in generale può rappresentare per le valle, e hanno voluto cogliere l’occasione apertasi con il PNRR per rafforzare l’offerta di progettualità nel territorio.

A partire dal grande lavoro svolto con il progetto della Via Francigena, Decisio è stata coinvolta al fine di diffondere lo sviluppo della ciclabilità nel resto della valle per abbracciare anche il tema della mobilità sostenibile. A tal fine, Decisio è stata incaricata nella redazione di uno “Schema Quadro” di rete ciclabile con l’obiettivo di proporre una cornice strategica di riferimento per lo sviluppo delle politiche e dei progetti in mobilità ciclistica nel territorio, approfondendo nello specifico la tematica della mobilità sistematica (casa-scuola, casa-lavoro).

In particolare, e in linea con i più recenti riferimenti normativi e pianificatori, viene impostata una visione complessiva di medio-lungo termine della rete ciclabile, distinta tra nodi ed archi, alla quale sono associate delle caratteristiche funzionali e prestazionali in base del rango specifico.

Lo sviluppo di tale Schema ha seguito un processo strutturato in diverse fasi che ha in ordine cronologico:

  • Si è sono stabiliti con la committenza gli obiettivi del lavoro.
  • Sono stati raccolti e analizzati i dati del territorio sulla domanda e sull’offerta.
  • È stata condotta un’osservazione rapida della morfologia urbana e del territorio che, supportata dal dato quantitativo del territorio, ha consentito una preliminare tracciatura delle linee di desiderio della rete ciclabile.
  • È stata prevista la partecipazione del territorio, organizzandola per bacini omogenei.
  • Sono state realizzate alcune tavole preliminari di sintesi dei dati raccolti e delle proposte di rete per ciascun bacino che sono state discusse con ciascun ente con la finalità di stimolare il dibattito e la ricerca di idee.

Al termine del confronto e recepite ulteriori osservazione, si è proceduto con la stesura di una tavola definitiva dei percorsi ciclabili.

Schema quadro rete ciclabile Valle di Susa

Figura 2. Schema quadro rete ciclabile Unione Montana della Valle di Susa

Infine, è stato valutato il valore socioeconomico dalla rete, stimato in poco meno di € 24 milioni attualizzati per una realizzazione di buona parte degli interventi entro il 2035 e con il raggiungimento dei livelli di utilizzo della bicicletta allo scenario del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) (ovvero passando da 1.5% di utilizzo della bicicletta all’8%).
I benefici sociali derivano da 4 aspetti: l’accessibilità ciclistica (intesa come riduzione delle tempistiche di viaggio da origine-destinazione, miglior comfort e riduzione della percezione del pericolo), riduzione della congestione stradale, valore di opzione (disponibilità di infrastruttura alternativa per la mobilità – beneficio non solo per i ciclisti ma per tutta la popolazione allargata) e la riduzione delle esternalità connesse.

Valore socio-economico complessivo incremento spostamenti sistematici in bicicletta all'8% del totale.

Figura 3. Valore socio-economico potenziale complessivo all’aumento della ciclabilità pari a 8% degli spostamenti sistematici.

L’attività si è conclusa con dei momenti di incontro e feedback con gli enti ed un processo di formazione rivolto agli uffici tecnici dei comuni dell’Unione.

Maggiori informazioni?

Per maggiori informazioni su questo progetto o sulle attività di Decisio potete contattare Mariapaola Ritrovato (m.ritrovato@decisio.nl) o Paolo Ruffino (p.ruffino@decisio.nl).